Descrizione
Nelle lame (formazioni palustri e specchi d'acqua derivati da anse abbandonate dal fiume) predominano i canneti. Seguono poi i saliceti, i boschi composti, fra l'altro, da farnia, frassino, acero, carpino, pioppo; mentre il sottobosco è costituito da specie arbustive che hanno una grandissima importanza per l'avifauna.
La fauna del parco è ricca di roditori quali: scoiattolo, ghiro, moscardino; tasso, puzzola, volpe, lepre, coniglio, donnola, ma ancor più interessante è l'avifauna rappresentata da oltre 165 specie di cui una settantina nidificanti : tra questi spiccano il tarabusino, la gallinella d'acqua e il fagiano.
La fruizione è possibile durante tutto l'anno, sia su percorsi attrezzati e autoguidati, sia con specifiche attività didattiche. E' inoltre disponibile un museo ornitologico. La riserva si estende al centro del Sesia, a sud del bosco di Albano e comprende un bosco di pioppi, salici e robinie.
Tra gli alberi, una splendida garzaia naturale, tra le più popolate d'Italia (1300 - 1800 coppie), dove nidificano garzette, aironi cenerini, nitticore, cormorani e aironi guardabuoi.
Alcuni anni fa, unico caso in Italia, vi hanno nidificato le spatole, mentre dal 1995 nidificano alcuni individui di ibis sacri del Nilo che vi si sono stabiliti. I terreni che la costituiscono sono in gran parte coltivati a mais riso e pioppo.
Al centro della riserva c'è un bosco monospecifico ora costituito da un ceduo di robinia, mentre fino al 1976 era costituito da grandi querce che ospitavano circa 1500 coppie di ardeidi (la garzaia infatti pare fosse già presente negli anni '40).
Tra il 76 ed il 78 avvennero massicci disboscamenti che ridussero notevolmente la garzaia, mentre nel 1982 il bosco di robinia venne raso al suolo: la garzaia si ridusse cosÏ ad una trentina di aironi.
Dall'istituzione della riserva la garzaia ha ripreso a svilupparsi e le coppie nidificanti di nitticore, garzette e aironi cenerini stanno notevolmente aumentando.
La riserva è occupata, oltre che da una piccola parte di coltivo specializzato a pioppeto e risaia, da un bosco ceduo invecchiato costituito in prevalenza da robinia, olmo campestre e ontano nero. Fra le specie arboree troviamo anche carpino, ciliegio selvatico, pioppo tremolo e cerro. ll sottobosco, molto sviluppato è costituito essenzialmente da ricacci di robinia, nocciolo, sambuco. Per quanto riguarda la fauna, la riserva presenta caratteristiche ottimali per la nidificazione di ardeidi quali garzetta, nitticora e sgarza ciuffetto (un tempo molto numerose sull'area), per le quali il torrente Marchiazza e le risaie circostanti costituiscono un'ottima riserva alimentare. Frequentano questa garzaia anche specie avifaunistiche non tipicamente acquatiche, come il gufo comune e lo sparviero. La palude costituisce l'habitat ideale di numerose specie di uccelli acquatici stanziali e nidificanti, nonchè luogo di sosta delle specie migratorie che percorrono la fascia tra il Ticino ed il Sesia.
Sono da ricordare l'alzavola, la gallinella d'acqua, il tuffetto, l'airone cenerino, l'airone bianco, il tarabuso, il tarabusino, la garzetta, la cicogna bianca, la spatola e il cavaliere d'Italia.
La fauna del parco è ricca di roditori quali: scoiattolo, ghiro, moscardino; tasso, puzzola, volpe, lepre, coniglio, donnola, ma ancor più interessante è l'avifauna rappresentata da oltre 165 specie di cui una settantina nidificanti : tra questi spiccano il tarabusino, la gallinella d'acqua e il fagiano.
La fruizione è possibile durante tutto l'anno, sia su percorsi attrezzati e autoguidati, sia con specifiche attività didattiche. E' inoltre disponibile un museo ornitologico. La riserva si estende al centro del Sesia, a sud del bosco di Albano e comprende un bosco di pioppi, salici e robinie.
Tra gli alberi, una splendida garzaia naturale, tra le più popolate d'Italia (1300 - 1800 coppie), dove nidificano garzette, aironi cenerini, nitticore, cormorani e aironi guardabuoi.
Alcuni anni fa, unico caso in Italia, vi hanno nidificato le spatole, mentre dal 1995 nidificano alcuni individui di ibis sacri del Nilo che vi si sono stabiliti. I terreni che la costituiscono sono in gran parte coltivati a mais riso e pioppo.
Al centro della riserva c'è un bosco monospecifico ora costituito da un ceduo di robinia, mentre fino al 1976 era costituito da grandi querce che ospitavano circa 1500 coppie di ardeidi (la garzaia infatti pare fosse già presente negli anni '40).
Tra il 76 ed il 78 avvennero massicci disboscamenti che ridussero notevolmente la garzaia, mentre nel 1982 il bosco di robinia venne raso al suolo: la garzaia si ridusse cosÏ ad una trentina di aironi.
Dall'istituzione della riserva la garzaia ha ripreso a svilupparsi e le coppie nidificanti di nitticore, garzette e aironi cenerini stanno notevolmente aumentando.
La riserva è occupata, oltre che da una piccola parte di coltivo specializzato a pioppeto e risaia, da un bosco ceduo invecchiato costituito in prevalenza da robinia, olmo campestre e ontano nero. Fra le specie arboree troviamo anche carpino, ciliegio selvatico, pioppo tremolo e cerro. ll sottobosco, molto sviluppato è costituito essenzialmente da ricacci di robinia, nocciolo, sambuco. Per quanto riguarda la fauna, la riserva presenta caratteristiche ottimali per la nidificazione di ardeidi quali garzetta, nitticora e sgarza ciuffetto (un tempo molto numerose sull'area), per le quali il torrente Marchiazza e le risaie circostanti costituiscono un'ottima riserva alimentare. Frequentano questa garzaia anche specie avifaunistiche non tipicamente acquatiche, come il gufo comune e lo sparviero. La palude costituisce l'habitat ideale di numerose specie di uccelli acquatici stanziali e nidificanti, nonchè luogo di sosta delle specie migratorie che percorrono la fascia tra il Ticino ed il Sesia.
Sono da ricordare l'alzavola, la gallinella d'acqua, il tuffetto, l'airone cenerino, l'airone bianco, il tarabuso, il tarabusino, la garzetta, la cicogna bianca, la spatola e il cavaliere d'Italia.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Via XX Settembre n.12 - 13030 Albano Vercellese (VC) |
Telefono | 0161.73112 - 0161.73393 |
Fax | 0161.73311 |
infoparc@lamedelsesia.vc.it | |
Web | https://www.parcoticinolagomaggiore.com/it-it/aree-protette/servizi/parco-naturale-delle-lame-del-sesia (Apre il link in una nuova scheda) |
Apertura | Sempre Visitabile |
Tariffe | Gratuito |
Informazioni | Istituito: 1978 (Lame Sesia, Isolone di Oldenico e G. di Villarboit) - 1984 (P. di Casalbeltrame) - 1990 (G. di Carisio) Superficie: 1.624,59 ha (Lame Sesia e Isolone di Oldenico 882,05 ha - G. di Villarboit 19,45 ha - P. di Casalbeltrame 640,16 ha - G. di Carisio 91,92 ha) Comuni: Albano Vercellese, Casalbeltrame, Carisio, Greggio, Villarboit, San Nazzaro Sesia, Oldenico, Villata |
Servizi | 1. Centro visita; 2. Struttura ricettiva: foresteria con n. 24-30 posti letto; 3. Museo naturalistico ornitologico; 4. Biblioteca tematica (circa 900 volumi); 5. Sala Conferenza; 6. Sala Didattica; 7. Erbario; 8. Visite guidate; 9. Attività didattiche; 10. Sentiero botanico autoguidato; 11. Percorso ginnico; 12. Piste ciclabili; 13. Noleggio biciclette; 14. Birdwatching; 15. Visite all'Abbazia dei S.S. Nazzaro e Celso Sesia ed alle cascine tipiche vercellesi; 16. Carta topografica; 17. Prodotti editoriali specifici; 18. Percorso per disabili (a Casalbeltrame); 19. Interventi didattici |
Mappa
Indirizzo: C9GR+34 Albano Vercellese VC, Italia
Coordinate: 45°25'30,8''N 8°23'25''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Non vi sono problemi di accesso, in quanto non sono presenti scalini.